Con il 37% di emissioni globali di carbonio, il settore dell’edilizia e delle costruzioni incide enormemente sul cambiamento climatico. Come abbiamo scelto di agire, in questo scenario, per affrontare la sfida della sostenibilità anche qui?
Con le soluzioni di facciata su misura plasmiamo lo skyline delle città e consideriamo costantemente come contenere e ridurre progressivamente l'impatto ambientale, per quanto è possibile nella nostra attività. Dalla produzione dei materiali da costruzione, al loro assemblaggio, distribuzione, installazione in loco, allo smaltimento dei rifiuti, infatti, stiamo sviluppando politiche e azioni che riguardano l'intero ciclo di vita delle nostre soluzioni di facciata, nella costruzione degli edifici.
Per questo, in Focchi, ci prendiamo la responsabilità di lavorare a soluzioni sempre più sostenibili. Come? Facciamo prima un po’ di chiarezza.
Al giorno d'oggi, le aziende e le persone sono sempre più consapevoli del cambiamento climatico, quindi la sostenibilità è diventata un argomento popolare. Tuttavia, mancando una terminologia specifica, le parole non sono usate in maniera corretta. Se termini come carbon neutrality o net-zero, non sono ben compresi, possono confondere le persone. Ripartiamo quindi dal significato delle due espressioni.
Si riferisce all’equilibrio tra l’emissione e l’assorbimento di carbonio da serbatoi di carbonio, cioè qualsiasi sistema che assorbe più carbonio di quello che emette (e.s. foreste, suoli od oceani). Le aziende per diventare carbon-neutral devono ridurre le proprie emissioni di carbonio a zero o bilanciarle attraverso la compensazione o l’acquisizione di crediti di carbonio.
Net-zero carbon significa che sin dal principio il carbonio non è stato emesso, quindi nessuna quantità di carbonio dev’essere bilanciata. Net zero ha un approccio scientifico per cui sono fissati degli obiettivi di riduzione del carbonio attraverso delle azioni di miglioramento. Per esempio, un'azienda che utilizza solo energia solare o che non utilizza combustibili fossili può etichettare la propria energia come "zero carbon".
Negli ultimi anni, il concetto di net-zero è diventato sempre più popolare e le aziende rispondono fissando i propri obiettivi net-zero. In alcuni casi, questi non hanno base scientifica, ma seguono un trend globale sulla sostenibilità. E’ il caso di chi veicola messaggi fuorvianti, senza dati tangibili o senza dichiarare obiettivi reali. In Focchi vogliamo evitare ogni forma di greenwashing, focalizzandoci concretamente sul miglioramento del nostro impatto ambientale.
Le emissioni di carbonio di un'azienda possono essere distribuite nei tre scope:
Come primo passo, abbiamo fissato un obiettivo Science Based a breve termine, impegnandoci a diminuire le emissioni di gas serra di scope 1 e scope 2 del 46% entro il 2030 rispetto al 2019.
Per quanto riguarda scope 3, ci impegniamo a monitorare e ridurre le emissioni secondo uno specifico processo graduale. In questo senso, nel 2021 abbiamo valutato le nostre emissioni scope 3 e identificato tre hotspot che, attraverso un piano specifico, controlleremo con lo scopo di ridurne le emissioni del 20% entro il 2030.
I tre hotspot sono:
- materiali usati per la produzione,
- logistica in entrata,
- logistica in uscita.
