Labics è stato fondato nel 2002 da Maria Claudia Clemente, Francesco Isidori, con l’intento di convogliare, sotto un unico nome, architetti, artisti e designer che si riconoscono in un comune progetto di sperimentazione nel campo dell’architettura. La ricerca di Labics tende ad una architettura capace di superare la condizione di oggetto singolare, verso una architettura che si fa territorio, sfondo e struttura. Territoriale e strutturata l’architettura di Labics individua principi insediativi capaci di instaurare relazioni dialettiche con il contesto e di costruire un campo aperto di possibilità, uno spazio pubblico e condiviso. Il campo della ricerca e della sperimentazione è ampio e contro ogni tentativo di specializzazione; idee ed immagini circolano all¹interno dello studio a tutte le scale: il flusso è continuo e coerente dal piccolo spazio abitativo ai grandi progetti urbani; in una sorta di laboratorio permanente di ricerca e sperimentazione. Il principale lavoro di ricerca dello studio attualmente in corso è Borderline Metropolis, progetto di indagine sulla città di Roma che pone le basi per un nuovo modello di città. Le opere dello Studio Labics sono esposte e pubblicate in tutto il mondo ed hanno ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Lo studio è stato candidato per il Mies van der Rohe Awards sia con il progetto del MAST che Città del Sole.