
Il distintivo effetto scultoreo dell'esterno dell'edificio viene espresso anche dal design degli interni
Le cellule dalle dimensioni tipiche di 1800 mm (L) x 3200 mm (h) hanno un peso di circa 300 kg ognuna.
La complessità di operare una ristrutturazione edilizia su una struttura di vecchio stampo suddivisa in 4 nuclei indipendenti è stata superata mediante rilievi tridimensionali millimetrici, accompagnati da una complessa analisi dei movimenti strutturali attesi. I giunti strutturali sono stati mimettizati attraverso la creazione di pannellature cieche, che assecondano i possibili movimenti differenziali tra i diversi blocchi di struttura.
La giustapposizione di lamiere sagomate a diamante forma lo scudo esterno del manufatto, coibentato internamente da una seconda linea di pannelli isolanti.
La complessità della forma tetraedrica viene slanciata dalla complessiva forma a lama. La finitura delle lamiere con ossidazione argento crea un risalto ancora più acceso grazie alla contrapposizione con la pietra Portland esistente.
55 Baker Street dimostra come un edificio esistente costruito nei primi anni ’50 possa essere trasformato, nella forma e nella sostanza, raggiungendo i più alti livelli di efficienza energetica.
Il fregio distintivo utilizzato da Make Architects, la forma a diamante, è stato manifestamente esplicitato in molte parti dell’edificio come a richiamare una identità complementare.
La trasformazione dell’edificio è fortemente caratterizzata dalla sezione centrale vetrata che racchiude un imponente atrio alto sette piani, al quale si accede direttamente dal livello della strada.
L’effetto scultoreo che contraddistingue il progetto 55 Baker Street si snoda dalle facciate esterne fino al design degli interni, dove le linee diritte e piattedella struttura esistente sono poste in contrasto con le nuove superfici dalla forma sfaccettata “a diamante”, il vero filo conduttore ripetuto in tutti gli elementi architettonici dell’edificio.