Milanofiori U1 - Accenture People Hub

La vetrocamera tipica è stratigraficamente composto da un vetro esterno monolitico indurito (HS) da 10mm, una prima camera da 16mm contenente argon, un vetro intermedio monolitico temperato (HST) da 6mm, una seconda camera da 16mm contente argon ed infine un vetro di sicurezza stratificato interno 55.2.

L’ausilio di un deposito magnetronico di ultima generazione (Stopray52T) depositato in faccia 2 (lato interno monolitico da 10mm) e l’applicazione di un deposito coatizzato basso-emissivo in faccia 5 (Iplus1.1) ha permesso di ottenere delle ottime performance fotometriche: trasmissione luminosa (Tl) del 43%, fattore solare (g) del 24% e trasmittanza termica (Ug) di 0.5W/mqK.

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Cellula a sagoma di prisma faccettato

Le cellule a sagoma di prisma faccettato, definite anche “cuspidi”, prevedono un’inclinazione di 150 gradi lungo l’asse centrale della cellula tramite l’uso di un minimale montante intermedio interno a sezione triangolare che poi all’esterno si conclude in profilo d’alluminio a sagoma di diamantino che enfatizza lo spigolo con cambio d’inclinazione. Queste cellule, poste sul fronte ovest dell’edificio sono caratterizzate da specchiature alterne in tamponamento con vetrocamera trasparente e serigrafato. La serigrafia applicata è tendenzialmente solida colorata ral7000 con una matrice trasparente a puntini di diametro 2 millimetri, passo 4 millimetri e inclinazione di 60 gradi. La scelta tecnica, oltre che di impatto estetico, è di carattere funzionale; difatti l'irraggiamento solare è stato mitigato attraverso questa continua alternanza fra specchiature trasparenti e serigrafate.

Park Associati
Park Associati
Profile Set up in 2000 by Filippo Pagliani and Michele Rossi, PARK ASSOCIATI is an architectural design studio which works on a large scale. The investigation into the dynamics and flows in urban places forms the basis of a wide range of projects for the tertiary, manufacturing and residential sectors. Equally important for the studio is the planning of interiors which pays close attention to both craftsmanship and design. This adopts a transversal approach to the planning process and a vision that seeks to interrelate cultures and specializations, experiments with new technologies and is sensitive to the issues of sustainability and energy saving. Such an approach opens up new possibilities in terms of scope and vision, and on each occasion gives rise to original compositional landscapes where architecture, place, technology and materials combine to create different spatial forms. The projects on urban and architectonic scale underline the aptitude of PARK ASSOCIATI to research solutions that can combine local identity and technological innovation, this is confirmed by the recent awards in competitions and following realized projects. The projects of PARK ASSOCIATI have been showed in several exhibitions and published in Italian and international magazines.
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Uniformità della superficie di facciata “infranta” da elementi architettonici verticali e linee orizzontali

Project Specs

  • Location: Milano
  • Cliente: Milanofiori Sviluppo Srl
  • Progettazione integrata e Direzione Lavori: General Planning
  • Status: completato - 2022
  • Ph. Piermario Ruggeri
SEE ON STREETVIEW

Technology

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SISTEMI UTILIZZATI

  • Cellule vetrate a silicone strutturale con vetrazione a doppia camera. 
  • Facciate a montanti e traversi anche con pinne esterne in alluminio ossidato ai piani bassi.
  • Facciata ventilata con pannelli in lamiera di alluminio microforata e pressopiegata.

Cellula vetrata trasparente a doppia camera

La progettazione delle cellule vetrate trasparenti è stata indirizzata specializzando i profili estrusi d’alluminio e le gomme di tenuta in modo da assecondare le diverse configurazioni. Infatti, sono presenti sia moduli strutturali fissi che moduli strutturali con anta apribile a sporgere fino ad arrivare a elementi modulari predisposti per integrare pale frangisole verticali.

Designed by

Park Associati Architetti

Live Project

L’edificio amplia il Masterplan di Milanofiori Nord, che prevede due nuove costruzioni nella zona a Nord-Ovest; si tratta della cosiddetta “scogliera”, un gruppo di edifici che fanno da corona allo sviluppo urbano. Il quartiere assume il ruolo chiaro e riconoscibile di un landmark tra la città e l’hinterland.

Con i suoi 15 piani fuori terra e circa 31.500 mq di superficie, U1 si presenta come una delle realizzazioni più notevoli del comparto. La pluralità degli stili architettonici presenti viene arricchita dalla forma che unisce le esigenze volumetriche con il rispetto degli allineamenti del Masterplan.

L’U1 ha una sorta di prua, elevata verso Nord-Ovest; questa lama di vetro e acciaio diventa il fulcro generatore della composizione architettonica dell’edificio e da essa si dipartono i due fronti del complesso. Il corpo esposto verso l’autostrada è il più vasto e alto; l’uniformità della sua superficie vetrata viene “infranta” dal fitto ritmo di elementi verticali e da linee orizzontali marcapiano, creando una protezione dal sole e una barriera al rumore. Il fronte più corto dell’edificio, esposto a nord verso il bosco, ottiene la massima trasparenza grazie alla facciata a vetrata continua; l’esposizione permette una maggiore permeabilità e il rapporto con l’ambiente circostante si fa più intenso. La percezione dello spazio naturale è la più diretta possibile.

Other Façade Systems

Cellula vetrata opaca

Le cellule vetrate opache sono un composto sandwich che sfrutta profili a taglio termico perimetrali, una lamiera d’alluminio interna verniciata avente funzione di barriera al vapore, una massa isolante intermedia realizzata con lana minerale ad alta densità (80 kg/mc) ed una vetrocamera esterna a completamento del pacchetto e a garanzia di barriera agli agenti atmosferici. È stratigraficamente composta da un vetro esterno monolitico temperato (HST) da 10mm, una camera da 16mm contenente aria, un vetro interno monolitico temperato (HST) da 8mm smaltato ral7000 sul lato interno. È stato riproposto il deposito magnetronico in faccia 2 per mimare l’apparenza delle vetrocamere adiacenti in facciata. Grazie alla conformazione delle cellule opache si è potuto creare un percorso di ventilazione tra l'esterno e l'interno del pannello per risolvere efficientemente l'aereazione e garantire l’equalizzazione pressoria della camera interna evitando l’innesco di difetti estetici quale curvatura convessa o concava della vetrocamera.

Facciata ventilata

Un’ulteriore specializzazione la ritroviamo sul basamento dell’edificio sul fronte ovest in cui è stata installata una facciata ventilata realizzata con due differenti linee di fibrocemento ecologico che si contraddistingue per durabilità e flessibilità progettuale: abbiamo sia pannelli colorati in massa grigio scuro con sottili linee di levigatura sulla superficie che ne conferiscono un aspetto naturale ed elegante, sia pannelli dotati di evidenti scanalature verticali a passo costante che esaltano uno spiccato effetto sfondato enfatizzato ulteriormente delle ombre riflesse nelle gole dal sole incidente.

Facciata con pannelli di lamiera di alluminio ossidata

I nuclei dei vani scala sono stati rivestiti con una facciata ventilata specializzata con pannelli di lamiera d’alluminio ossidati argento progressivamente piegati a formare creste pronunciate a spaziatura variabile, alleggerite con matrice di microforatura di diametro 8 millimetri, passo 11 millimetri e inclinazione di 60 gradi. Questa facciata basa il suo funzionamento sul movimento d’aria che si innesca all’interno della camera compartimenta fra pannello esterno e nucleo in calcestruzzo in cui è interposto un pannello di lana minerale specifico per zone bagnate. La differenza di temperatura che si crea fra interno ed esterno dell’intercapedine sviluppa un moto convettivo naturale.

Facciata a montanti e traversi

Dal piano terra fino al livello 3 troviamo rivestimenti vetrati con applicazione tradizionale di reticolo montanti/traversi appositamente dimensionati nelle varie declinazioni presenti. Partiamo da specchiature con montanti alti 5 metri nella corte interna fino ad arrivare nella zona vip entrance a montanti alti quasi 13 metri spaziati 3 metri fra loro. Quest’ultima è una realizzazione ardita che ha necessitato l’utilizzo di montanti d’acciaio composito di piatti saldati per soddisfare tanto i requisiti statici (inerzia di 20'000 cm^4) quanto l’aspettativa del progettista di avere una sezione montate il più ridotta possibile e contestualmente con la presenza di bordi a spigolo vivo. All’interno di questo reticolo sono state installate vetrocamera composte da uno stratificato esterno di sicurezza 88.2, una intercapedine di 18 millimetri contenente argon e uno ultimo stratificato interno 88.2 dotato di un deposito coatizzato basso-emissivo in faccia 5 (Iplus1.1). Sono stati installati nel reticolo vetrocamera larghi 3 metri ed alti 6 metri per una massa movimentata unitaria di circa 1500 chilogrammi